Scorrendo tra i vari articoli dell’universo romanista la prima vera e diffusa critica che viene mossa alla squadra di mister Fonseca è quella che la squadra giochi un solo TEMPO. In effetti il secondo tempo con il Sassuolo è stato di controllo e qualche affanno è stato corso, mentre il gioco nel primo tempo contro i turchi in Europa League è stato lento e prevedibile. Proviamo però a considerare il bicchiere mezzo pieno … se con un solo tempo portiamo a casa un 4 – 2 ed un 4 – 0 … qualche buon presupposto c’è. La grinta e la determinazione non sono mancate, il gioco veloce e le verticalizzazioni pure, ma quello che balza agli occhi limpido come un’alba serena nel cielo estivo romano (scusate il riferimento nostalgico) è la forma e la posizione azzeccata di alcuni ritrovati giocatori: Kluivert e Lorenzo Pellegrini, Cristante e Florenzi … solo per citarne alcuni. A volte la forma è strettamente collegata ad un ruolo che il giocatore si sente proprio o alla zona del campo dove preferisce svariare … fino a questo momento mister Fonseca si sta dimostrando un ottimo stratega con un 4-2-3-1 mutevole, intercambiabile, nel quale se si considera il tempo medio di posizionamento dei giocatori, ci accorgiamo che si allargano o si restringono a fisarmonica coinvolgendo tutti nell’armonia del gioco. Ancora abbiamo negli occhi le improvvise verticalizzazioni delle due ultime partite, l’area avversaria aggredita con 3 tocchi in 4 o 5 giocatori che attaccano con un unico blocco avversari (terrorizzati) e palla. Domani avremo la riprova se basta un TEMPO alla Roma per tornare tra le grandi ovvero se quello visto per un TEMPO è stato solo un miraggio dovuto alla pochezza degli avversari. Io personalmente ci credo, perchè la luce negli occhi dei nostri è cambiata e manda gli stessi bagliori del tramonto romano di una sera di mezza estate (ariscusate il riferimento nostalgico).
FORZA ROMA ORA e SEMPRE
Framire
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