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Innanzitutto un sentito grazie ad Anna e Luciano che hanno fatto dedicare la foto di cui al titolo, al Roma Club Arezzo con autografo di Mancini e Spinazzola, durante il recente convivio con gli UTR, tenutosi a Roma. Dunque amici siamo qui a mente “fredda” (si fa per dire per un tifoso della Roma) ad analizzare la crisi certificata della nostra squadra.

Dopo un finale accettabile del girone di andata (perchè la scivolata interna col Torino ci può stare alla ripartenza delle feste natalizie mai propizie per i nostri colori, come ci può stare anche le partite di campionato e Coppa Italia perse con la temibile Juve, che poi però si è dimostrata battibile da altre squadre), il mese di gennaio ci ha regalato la buona vittoria esterna col Genoa e la tanto celebrata partita nel derby coi laziesi, finita con un pareggio che ci stava strettissimo. I mali mentali della Roma vengono, a mio parere, proprio da lì. Fa parte della storia della Roma, la costante che dopo un derby in cui incorriamo in una splendida prestazione (di gioco, ma non di risultato) è come se scendessimo in campo appagati, molli nelle gambe e nella testa, senza quasi pensare all’avversario ed al fatto che questo è il momento clou della stagione. Crisi mentale si dice, evidenti sono state le sgroppate inutili, la squadra in affanno, l’alta percentuale di passaggi e tiri in porta sbagliati, la difesa irriconoscibile, il centrocampo impalpabile e l’attacco divenuto sterile. Altre motivazioni forse vengono dalla perdita di due pedine fondamentali come Zaniolo (per dinamica e voglia di scrollarsi di dosso ogni apatia) e Florenzi (che pur in crisi negli ultimi tempi, è comunque ragazzo serio, vero professionista, che mai ha anteposto il suo bene personale a quello della squadra, un vero Capitano capace di creare gruppo e spogliatoio). La domanda naturale che ci poniamo è come uscirne. Va dato senz’altro un segnale forte alla squadra cambiando gli uomini (perchè non schierare Cetin vero mastino in difesa?) o gli schemi (avanzando a centrocampo per esempio Mancini al posto dello squalificato Cristante che potrebbe dare uno spessore più difensivo, da diga davanti alla difesa). Forse gli schiaffi presi con Sassuolo e Bologna ci riporteranno sulla terra, dopo i voli pindarici del dopo Fiorentina Roma, ma una cosa è certa la Roma ha una rosa competitiva che, se unita a testa e mentalità giusta (sperando che tutto ciò non abbia le sue radici in una errata preparazione atletica estiva), può farci arrivare con tutta tranquillità al quarto posto. La nostra parte la dobbiamo fare anche noi tifosi, perchè l’ambiente e la sua tranquillità è basilare per raggiungere almeno i risultati alla nostra portata. Tifosi come noi non li ha nessuna squadra … dimostriamolo … è anche per questo che è necessaria una gran bella e massiccia presenza di soci del ROMA CLUB AREZZO alla prossima partita di sabato pv alle ore 20,45 contro l’Atalanta. E come sempre

DAJE ROMA, DAJE ROMA, DAJE ROMA

Framire 63

Categorie: News

1 commento

Gianni Pernici · Febbraio 10, 2020 alle 10:36 am

Grazie AMICI ASR…. Vi aspetto al CLUB.

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