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Che siano lo specchio dell’anima è risaputo, che siano la nostra finestra sul mondo è noto, che ci consentano di vivere ogni emozione della nostra vita è evidente, che siano infine gli utlimi a chiudersi e ad arrendersi anche, … ma quelli di Sinisa vivono palpitanti, ultimo baluardo riconoscibile, della forza, del coraggio, della tigna di questo calciatore, allenatore e uomo. Il carattere del Serbo sarà determinante nella sua partita che non sarà semplice e che si deciderà solo ai tempi supplementari.Quando si è seduto sulla panca, la sua panca, figlia di una promessa fatta 44 giorni fa, in molti abbiamo stentato a riconoscerlo, ma appena ha sollevato la visiera del cappello da baseball che indossava e sono comparsi gli occhi, gli occhi di Sinisa, quegli occhi hanno urlato al mondo sportivo, che lui c’era, era lì al suo posto come promesso, nonostante i cerotti sulla pelle, l’odore di ospedale e farmaci respirato fino a poche ore prima, nonostante le lenzuola sudate e lasciate per far fronte ad una promessa fatta ai suoi ragazzi, quelli che allena quest’anno. E non importa che siano del Bologna o della Fiorentina, della Lazio o della Roma, … con quegli occhi ha messo a tacere bandiere, striscioni, cori e tamburi … regalando al popolo degli stadi un silenzio assordante, seguito dal più fragoroso degli applausi. Onore a te Sinisa al tuo coraggio, alla fierezza, all’orgoglio di chi vive la sua battaglia sempre, … su un campo di calcio o in un letto di ospedale, in uno squallido posto di lavoro o correndo semplicemente dietro un sogno … un sogno che per tutti noi, tutti coloro che hanno visto quegli occhi sul viso di genitori, figli, sorelle, amici o semplici conoscenti significano solo una cosa: voglio continuare a vivere. E non ti preoccupare di nulla in fondo perchè comunque vada la tua partita Sinisa, uscendo dal campo a testa alta, potrai mostrare a tutti i tuoi occhi … gli occhi della vita.

Francesco (romanista)

Categorie: News

1 commento

Gianni · Agosto 27, 2019 alle 4:31 pm

E poi non mi venite a dire che il calcio è solo un gioco….. vedere Sinisa al Bentegodi così trasformato m’ha fatto male…Le chemio che buttano giù nel corpo e nella mente…le ferite sulla pelle, sotto ai cerotti, sotto al cappello. La battaglia in corso, dentro e fuori.
E tu sei lì.
Amare il proprio lavoro e amare la vita, ma avere anche due coglioni così.
Se dovessero chiedervi “cos’è un uomo?” Mostrategli la foto di questo signore qui.

#Mihajlovic

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